venerdì 2 novembre 2007

Mercoledì 31 Ottobre 2007




186 allenamenti, 48 settimane, 2096 chilometri.
La musica di Rocky nelle orecchie, negli ultimi 3 minuti di questa interminabile preparazione scalda il cuore e fa venire le lacrime perché quello che conta non è il gesto in sé (ed in questo caso il gesto è quello di correre una maratona), ma tutto quello che c’è stato per arrivare qui.
Solo per pochi, solo per chi ci crede veramente fino in fondo, solo per chi ha quel pizzico si incoscienza che rende originale la vita.
8 dicembre 2006: l’inizio di una storia personale, fatta di passione, di sogni realizzati.
E’ il momento della partenza, i giorni sembravano non passare mai nell’ultimo mese.
Volo con scalo a e cambio aereo a Zurigo. American Airlines…nonostante il disagio di dover cambiare aereo a Zurigo, viaggiare su una compagnia aerea americana il giorno di Halloween è un’esperienza da ricordare: steward e hostess sono vestiti da Carnevale, cerchietto a forma di pipistrello, mantello e cappello da mago, collane con pendoli a forma di teschi.
Viaggio tranquillo. Arrivo in perfetto orario al JFK di New York. Dopo aver sbrigato le formalità burocratiche si va in hotel. La camera non è un granchè, ma per lo meno siamo nel pieno cuore di Manatthan. A 5 minuti a piedi da Central Park, in fianco alla Carnegie Hall, di fronte al Carnegie Delicatessen, celebre per avere Woody Allen fra i suoi clienti.
Sistemazione in hotel e, per chi è a New York la sera di Halloween, non può mancare la presenza alla celebre Halloween Parade a Greenwich Village. Migliaia di persone vestite…costumi da film dell’orrore, infermierine sexy, carri allegorici…il più bello si chiama The pink Pussy Cats (e vi lascio immaginare il perché), dame procaci e tutto quello che può essere rappresentato in maschera. Attorno alle 21 ora locale (2 ora italiana) si vedono i primi sbadigli. Giriamo i tacchi e con i compagni di viaggio Giuseppe, Marco, Mario, Miranda e Paolo torniamo in hotel.
Buonanotte!

Questa giornata del nostro viaggio si chiama: A Oltranza (nel senso che non sappiamo come abbiamo fatto a stare svegli per 24 ore consecutive).

1 commento:

claudio brusemini ha detto...

Ciao Alex, il blog è molto interessante, complimenti.Ci dà la possibilità di seguire quasi, ora per ora, questa tua nuova esperienza. E' stata ammirevole la tua costanza nella preparazione di questa tua nuova avventura.
Ciao e buona giornata
un bacio
mamma e papà