Sveglia alle 9 e sgambatina a Central Park. I postumi del fuso orario si fanno ancora sentire, ma l’allenamento ci aiuta a fonderci sempre di più con questa città e con la Grande Sfida di domenica.45 minuti di allenamento, 7 km lisci lisci per ambientarci e vedere l’ultima parte del percorso.
Durante la rifinitura, in prossimità della linea d’arrivo, vedo a 100 metri una persona che mi pare di riconoscere. Siamo a 50 metri ed è proprio lui Stefano Baldini, medaglia d’oro olimpica ad Atene, Campione Europeo 2 anni fa, uno dei favoriti per la prossima maratona olimpica di Pechino 2008.
Con uno scatto degno di..”Baldini”…mi avvicino e lo saluto. Arrivano Miranda e Paolo..breve video e foto ricordo. Scambio di “in bocca al lupo” (fra atleti di una certa caratura è di buon auspicio) e ritorno all’hotel per abbondante colazione.
Il pomeriggio è tutto dedicato al ritiro del pettorale e del pacco gara presso il Jacobs Javits Convention Center dove si trova l’Expo della Maratona. Alcuni di noi si dedicano alla shopping, altri a conoscere le hostess dei vari stand.
Si comincia a respirare l’atmosfera della gara. New York si sta riempiendo di maratoneti. L’aria è quasi magica…colorata…profumata. Nei negozi cominciano a chiederti se sei qui per correre la maratona. A risposta affermativa le persone lanciano sguardi di congratulazione ed augurio. E’ la gara di tutta una città e non solo dei 50.000 che saranno al via.
In serata vedo Gianpy, da due anni vive e lavora a New York. Non sembra sia passato così tanto tempo. Ci accomunano ancora molte cose, che questi due anni mi avevano fatto dimenticare, non ultime il piacere per entrambi dei viaggi “fai da te”, organizzati all’ultimo secondo ed in grado di farti immergere nella cultura e nelle tradizioni dei posti che stai vivendo e la grande passione per la lettura e la crescita personale. Cena in un ristorante con vista su Time Square, post cena nel bar dell'hotel e poi tutti a dormire. Grazie Gianpy per questa fantastica sera.
Buonanotte !!!
Questa giornata del nostro viaggio si chiama: L’Attesa
5 commenti:
Ciao Alessio!
Sei grandissimo! ti faccio un in bocca al lupo enorme, e alla tua risposta "crepi", aggiungerei "di morte violenta" :-)
Al tuo ritorno devi raccontarmi tutto!
Io parto per NY il 7 dicembre....
Ciao Ale!
che bello leggere quello che vi sta capitando... Purtroppo mi è capitato in un internet point (il collegamento di casa fa i capricci), perciò non sarò sempre aggiornatissima, ma volevo farti sapere che anche in Italia tifiamo per te. In bocca al lupo anche da Francesco! Baci!
Avendo "toccato" Baldini dovete almeno andare sotto le 4h00'!!
Baci a tutti!
Julia
Sono con te con lo spirito e giuro che ti stavo pensando ieri sera intanto che mi facevo due birre ed uno stico da un chilo qui in quel di Salisburgo. Poi io faccio fatica a fare una giornata intera di passeggio e tu corri la marataona... C'est la vie. Comunque che ti sei bevuto al bar dell'albergo?!? Mi raccomando, non è il momento di sgarrare.
Ciao Ale,
oggi su Il Venerdì di repubblica c’era tutta una serie di articoli sulla Maratona di NY…La Maratona, regina indiscussa.
Parlano del Queensboro Bridge: è lungo poco più di un miglio attorno al 25° Km…dicono che un luogo dove avviene qualcosa di speciale…è un punto abbastanza duro…dicono che è qui che si smette di correre la maratona con le gambe e si comincia a correrla con la testa…
Mi raccontrai se anche a te capiterà lì!
Mi racconterai se anche tu sei riuscito a lanciare la tua felpa e a lasciarla appesa al ramo di un’albero…dicono i vetrani che porti fortuna…e mi racconterai come ci si sente…dopo…
Buona notte…Tua sorella
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